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Didattiche Innovative

Il progetto formativo denominato "Didattiche Innovative" offre agli insegnanti una panoramica delle tecniche innovative sulla base di una selezione della migliore letteratura sull'efficacia dell'apprendimento. In tal senso questo progetto prevede momenti laboratoriali in cui gli insegnanti hanno modo di sperimentare il tipo di tecnica per valutarne in prima persona la potenza esplicativa. 

Il rapido cambiamento e la complessità degli sfondi culturali, scientifici, economici, sociali, la multietnicità, la pervasività delle tecnologie d’informazione, la parcellizzazione della conoscenza che caratterizzano la realtà attuale, impongono necessariamente una riconfigurazione degli scenari scolastici.
Il discente è protagonista nella costruzione delle sue conoscenze, soggetto attivo del processo di apprendimento con esperienze, conoscenze ed emozioni proprie da accogliere e valorizzare come potenziale che sostenga nuovi percorsi di crescita.
La costruzione della conoscenza non è lineare, non avviene per accumulazione, ma per “aggiustamenti successivi”, in cui confluiscono informazioni nuove e conoscenze personali pregresse. Tutto ciò comporta un processo di elaborazione e organizzazione che parte dalla “realtà dello studente” per giungere al sapere “disciplinare”: l’esperienza è punto di partenza per costruire conoscenza.

Non si apprende da soli, l’apprendimento avviene in interazione sociale: la crescita e lo sviluppo del pensiero sono possibili solo all’interno di una relazione. L’eterogeneità della classe è una risorsa, un potenziale di cui tener conto, utilizzando gli scambi comunicativi e i diversi domini di conoscenza. L’interazione favorisce l’attivazione di più alte e complesse funzioni cognitive che non possono attivarsi senza mediazioni emotive, educative e sociali adeguate.
Tali considerazioni ridefiniscono il compito dei docenti: “La funzione docente è una funzione di pensiero che non ha a che fare solo con le competenze disciplinari, bensì si sviluppa all’interno di uno spazio relazionale in cui è necessario cogliere e pensare anche le emozioni, i vissuti e i sentimenti che sostanziano le modalità di apprendimento di chi apprende.” (Blandino / Granieri).

Si profila, dunque, la necessità di un insegnante come mediatore culturale, come modello esperto che non dà risposte univoche, ma che coinvolge i discenti nella ricerca di possibili soluzioni, che li guida nella scoperta/acquisizione di concetti, procedure, tecniche, aiutandoli a riflettere sul proprio percorso di conoscenza.

I progetti di formazione per insegnanti nelle scuole vengono svolti su tutto il territorio nazionale, può trovarci alla nostra pagina contatti